“I mondiali di sci alpino del 2021 a Cortina d’Ampezzo devono diventare lo strumento per rilanciare l’intera provincia”. Andrea Bona, della lista Veneto Civico, guarda alla manifestazione iridata come una delle più importanti leve per risollevare il Bellunese: “La corsa in solitaria di Cortina ci consente di guadagnare un anno sulla programmazione: in caso di due o più candidature, la Fis si sarebbe infatti espressa solo nel 2016. Ora dobbiamo tornare ad investire su turismo e infrastrutture”.
Ma niente colate di cemento, investimenti avventurosi o azzardi edilizi che potrebbero uccidere il territorio: “Il primo obbiettivo è quello di riqualificare i nostri alberghi, non solo a Cortina d’Ampezzo, ma in tutta la provincia; i nostri imprenditori – eroi per la volontà di continuare a lavorare in montagna – devono trovare appoggi a Roma e Venezia per fondi e agevolazioni. Servono anche nuove infrastrutture, mirate a migliorare la disastrosa situazione della nostra rete di collegamenti”.
Su tutte, il Treno delle Dolomiti: “Realizzare il collegamento ferroviario in grado di collegare il Feltrino, la Valbelluna, il Cadore, Cortina, con il Primiero, la Pusteria e da qui con il Tirolo consentirebbe di far arrivare tra le nostre Dolomiti migliaia di persone nelle settimane dei mondiali, ma garantirebbe anche all’intera provincia un futuro di turismo e mobilità sostenibile”, conclude il capolista di Veneto Civico.