«Bene il progetto di legge annunciato dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin per il ripristino dell’elettività diretta per la Provincia di Belluno. Attendiamo di leggere gli articoli della proposta, ma siamo contenti che, dopo i proclami di facciata arrivati da ogni parte politica, finalmente ci sia un’iniziativa concreta in questo senso».
Il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti accoglie con interesse e con favore la proposta che sarà presentata al consiglio regionale martedì prossimo: «Confidiamo che la proposta venga approvata all’unanimità. Ricordiamo ai consiglieri del Partito Democratico e della minoranza che i loro referenti hanno sottoscritto con il nostro movimento, e con l’intero Bellunese, un accordo proprio in questo senso. A Roma continuano a tenere il documento sul fondo del cassetto, a Venezia non possono più nascondersi».
«Il ripristino dell’elettività diretta e, aggiungiamo noi, delle indennità per presidente, giunta e consiglio, è il primo passo per l’autonomia del nostro territorio. – continuano dal Bard – Un percorso che dovrà necessariamente passare anche per i due sì ai referendum del 22 ottobre per l’autonomia del Veneto e della Provincia di Belluno; poi, sarà fondamentale che il Governo restituisca la dignità ai territori, ripristinando i trasferimenti per garantire i servizi, sempre più carenti».
In chiusura, un nuovo appello ai consiglieri regionali: «Questa battaglia per la Provincia di Belluno diventerà la battaglia per tutte le province. Non fermatevi alla lotta di campanile, il messaggio che deve uscire dall’istituzione Regione Veneto deve essere forte e chiaro: la legge Delrio non funziona e sta facendo danni, è peraltro incostituzionale, va abolita al più presto. Questo è il messaggio, duro e chiaro, che il Consiglio deve far arrivare a Roma».