Le ragioni del disastro post Vaia, non necessariamente imputabili a Venezia.

In sintesi a due anni da Vaia:

• Pressione fiscale eccessiva: uno stato più efficiente può applicare aliquote più basse rendendo più concorrenziali per le imprese. Quello più inefficiente applica aliquote più elevate e per giunta deve ricorrere al MES.
• Il costo italiano dell‘energia è troppo alto rispetto agli altri Stati europei, il che rende più costose le lavorazioni. In una situazione dove di fatto sussiste una situazione di monopolio non se ne viene fuori. Evidentemente il governo attuale vuole cementare questa situazione.
• Infine: blocco dell’edilizia, distruzione delle filiere del legno bellunese, mancati investimenti nella produzione di energia da biomassa (che si sta sbloccando ora, con 30 anni di ritardo)

Ed il disastro è servito.