Per chi, come noi, ha le Dolomiti nel nome, è chiaro che l’dea di rinominare l’ente Provincia “Belluno Dolomiti”, come da proposta lanciata dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, sfonda una porta aperta. Siamo convinti però che vada proposta anche nella forma bilingue in ladino, Provinzia de Belum Dolomites.
Questo potrebbe essere il primo atto, non solo formale ma fortemente politico, della Provincia dopo il ritorno all’elettività.
Si tratterebbe di un modo per identificare il nostro territorio, ma anche per inquadrarlo e posizionarlo non solo geograficamente all’interno del mondo alpino: il nostro sguardo deve rivolgersi all’Europa, dobbiamo renderci conto che siamo all’interno di un’area dolomitica e alpina che ne rappresenta uno dei cuori più vivi e attivi. Il legame con le Dolomiti, in tutte le sue accezioni, va quindi sicuramente rafforzato, con l’obbiettivo di poter presto tornare a parlare di una vera Regione Dolomitica.
Questo sarà uno dei temi al centro dell’assemblea del movimento, che si riunirà nel pomeriggio di sabato 25 marzo alla Birreria Pedavena: oltre ai temi interni come l’approvazione del bilancio e il resoconto dell’attività 2022, sarà infatti l’occasione per affrontare temi d’attualità come appunto l’ipotesi di rinomina dell’ente provinciale e le proposte legislative in discussione a Roma per il ripristino dell’elettività diretta di presidente e consiglio provinciale.