Il Comitato Belluno Autonomia Dolomiti Regione chiede la mobilitazione dei rappresentanti politici, dei Sindaci, delle associazioni e di tutta la società civile per chiedere il mantenimento della provincia di Belluno ed il riconoscimento di una sua specificità come quella presente nelle province autonome di Trento e Bolzano.
Belluno ha le stesse caratteristiche orografiche, è un territorio montano e marginale, coperto di neve gran parte dell’anno e con la maggioranza delle aree dolomitiche patrimonio dell’Unesco e confinante con altri stati europei. Una fragilità territoriale a cui si associa la presenza di 39 comuni con l’80% di abitanti appartenenti alla minoranza linguistica ladina e 2 comuni di origine germanofona. Il tutto per 213.000 abitanti (quasi 2 volte quelli della Val D’Aosta).
Un territorio che in questi ultimi anni sta progressivamente spopolandosi in assenza di politiche a favore della residenzialità e per il mantenimento delle attività tradizionali. Questo ambiente ha oggi bisogno di avere le stesse condizioni e opportunità delle province vicine di Trento e Bolzano che stanno dando condizioni di vita ben diverse alla loro popolazione e che sono riusciti a mantenere ambiente, artigianato che sono diventati volano di sviluppo per un turismo vicino alla natura.
Il Comitato chiede la mobilitazione di tutti per difendere un’amministrazione che abbia autonomia sufficiente per gestire risorse ambientali a rischio e tutelare una popolazione storica che rischia altrimenti di sparire.
La soppressione della provincia di Belluno apre uno scenario gravissimo per un territorio marginale come tutta l’area dolomitica che si trova senza autonomia di governo e rappresentanza politica. E’ sotto gli occhi di tutti come le leggi e le normative applicate a favore della montagna nei territori vicini da parte delle province autonome di Trento e Bolzano abbiano permesso lo sviluppo di un territorio altrimenti povero e marginale. Oggi la provincia di Belluno è in continuo spopolamento e le valli dolomitiche abitate per l’80% da minoranze linguistiche ladine e germanofone si trovano senza opportunità per il futuro e vivono l’abbandono di un territorio riconosciuto patrimonio dell’Unesco.
Il Comitato Belluno Autonoma Dolomiti Regione chiede il rispetto del volere della propria popolazione con il passaggio dei comuni che hanno già votato per passare a province e regioni speciali vicine ma anche il mantenimento della Provincia di Belluno ed il riconoscimento a questa, come recentemente statuito anche dalla Regione Veneto, di autonomie gestionali indispensabili alla sopravvivenze delle comunità.
Un territorio a bassa densità abitativa, rappresentato prevalentemente da montagna di cui buona parte inserita nella tutela dell’Unesco ha bisogno di condizioni speciali che permetta una legislazione specifica volta a promuovere la residenzialità e a sostenere il lavoro tradizionale ad alta quota, pena la scomparsa di una minoranza linguistica che per millenni ha abitato con sacrificio ma grande passione queste valli dolomitiche.
Noi chiediamo un impegno di tutti i nostri rappresentanti politici, dei Sindaci, delle Associazioni e di tutta la società civile affinchè sia riconosciuta alla nostra realtà provinciale pari opportunità a quelle presenti nelle altre province ladine italiane (Trento e Bolzano).