di Tomaso Pettazzi
Venerdi alle 11, si è tenuta presso la sala Gaio del Centro diocesano Giovanni XXIII una riunione, promossa da “L’amico del Popolo”, propedeutica per la realizzazione della manifestazione popolare da tenersi il prossimo sabato 20 o 27 a Belluno in piazza Duomo per protestare contro il paventato accorpamento della nostra Provincia con quella di Treviso. Ringraziamo il Direttore de L’Amico del Popolo, dr. Carlo Arrigoni, che con spirito di servizio ha dato la disponibilità degli spazi per la riunione ed è stato moderatore preciso ed equilibrato.
Erano presenti o rappresentate pressoché tutte le forze sociali, i Partiti politici, le associazioni di categoria, i Sindacati e quanti operano in rappresentanza di interessi diffusi nel territorio. Significativa e catalizzatrice la presenza di Sua Eccellenza il Vescovo di Belluno-Feltre Mons. Andrich, che ha espresso con parole commosse la convinzione nella necessità di autonomia per la nostra terra, la preoccupazione per il futuro incerto delle nostre comunità e il suo conseguente pieno appoggio all’iniziativa.
L’incontro è la naturale prosecuzione del lavoro fatto sino a qui dal BARD e dalle Istituzioni, Sindaci e Consigli Comunali in testa, che hanno già prodotto ben 64 delibere consiliari a sostegno dell’unità del territorio e in difesa della Provincia, di cui si chiede non solo il mantenimento, bensì il potenziamento con le competenze stabilite dallo statuto della Regione Veneto all’articolo 15. Si è con ciò andati incontro all’invito di tutti i cittadini Bellunesi che attendono dalle Istituzioni una reazione forte di fronte alla paventata eliminazione della Provincia di Belluno Dolomiti ed il desiderio della stragrande maggioranza del popolo bellunese di continuare a dirsi tale.
Tutti i presenti hanno concordato che questo evento avrà per soggetto “solo NOI”! Noi tutti senza distinzioni di bandiera o di vallata, ma “solo NOI” davanti alla nostra responsabilità di batterci fino allo stremo delle forze per salvare la nostra terra.
Alla fine dell’incontro è stata decisa la creazione di un Comitato, che potrà chiamarsi “Salviamo la Provincia di Belluno”. Ne fanno parte: Maurizio Ranon (Appia) delegato da tutte le categorie produttive e dai sindacati; Giorgio Zampieri (Comitato d’Intesa) come rappresentante del mondo sociale; Silvano Martini (Bard) con delega di tutte le forze politiche; “L’Amico del Popolo” in rappresentanza della Diocesi di Belluno-Feltre.
Ad essi il compito di organizzare l’evento e individuare iniziative significative ed eclatanti fin dai prossimi giorni, per sensibilizzare nel modo più convincente la popolazione e far giungere una forte eco della volontà popolare bellunese ben oltre Venezia, fino alle stanze del Governo centrale. Governo che si cercherà di contattare fin da subito, mediante tutte le forze politiche ed i rappresentanti territoriali che sono stati invitati a sentirsi parte attiva nel tentativo di salvezza della Provincia.