Belluno, Sondrio e Verbania potranno mantenere le loro camere di commercio, in nome della specificità dei territori. Approvato dall’esecutivo l’emendamento al disegno di legge delega sulla Pubblica amministrazione – a firma del senatore PD, Mauro Del Barba – che consente nelle tre province montane la sopravvivenza degli enti camerali. Una notizia accolta con favore da Andrea Bona, candidato alle elezioni regionali con Veneto Civico: “Bene la decisione di riconoscere una specificità economica, oltre che territoriale, alla provincia di Belluno”. Per Bona, però, ora la palla passa in mano al mondo economico bellunese: “Come Bard, abbiamo criticato la scelta di fusione con Treviso; questo emendamento rimette tutto in gioco, si devono rivedere le decisioni prese qualche mese fa. La Camera di Commercio bellunese deve guardare sì al Veneto, ma aprire dialogo efficaci anche con le realtà di Trento e Bolzano, per un nuovo ragionamento sull’economia di montagna e sulla possibilità di far ripartire il territorio attraverso la ricerca di fondi europei”. Il destino delle Camere di Commercio montane sarà deciso tra qualche mese, dopo un confronto tra il Governo e i diretti interessati: “A quel tavolo, il Bellunese si deve presentare compatto, con una proposta di gestione autonoma, senza cedere alle lusinghe o alle pressioni della pianura, e rilanciando il confronto e la collaborazione con le realtà dolomitiche”, conclude Bona.
Categoria: Economia
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