Gentile parlamentare bellunese,
Dopo che è stato bocciato l’emendamento che avrebbe permesso di conservare le province interamente montane il destino della Provincia di Belluno, la nostra HEIMAT, rischia di finire miseramente accorpata alla,Provincia di Treviso.
Ora non ci sono più alibi e quello che non avrebbe mai dovuto accadere sta accadendo: adesso si vedrà se esiste un popolo bellunese e se i rappresentanti politici eletti dai bellunesi, gli uomini a capo delle organizzazioni di categoria e delle associazioni, tutti coloro che in un modo o nell’altro esercitano una funzione pubblica o hanno influenza nella società bellunese, compresi ovviamente gli osannati Sindaci, che sembrano essere gli unici in grado di combinare qualcosa di buono, si vedrà chiaramente se faranno il loro dovere e difenderanno strenuamente il nostro territorio oppure si sottometteranno come codardi, al nuovo padrone.
In questo tempo di confusione e smarrimento, con un governo che tratta la storia del popolo delle Dolomiti come fosse il classico bambino gettato con l’acqua sporca degli sprechi altrui, si vedrà se c’è,nel nostro territorio, una capacità di reazione popolare che metta assieme chi abita ciascuno dei territori che compongono la Nostra splendida provincia.
Questa che si annuncia è una guerra. Una guerra che si combatte, come tutte le guerre, senza esclusione di colpi.
A Roma decidono che noi saremo Dolomiti-Treviso ? Noi rispondiamo: MAI!
Ogni cittadino bellunese che tenga al proprio onore deve fare subito quel che può, deve produrre il massimo sforzo, lavorare al massimo delle proprie capacità e mobilitare quanti più cittadini possibile nella lotta per l’autonomia. Non c’è più tempo per la tattica e le mezze parole. Serve la forza dei numeri e delle idee.
I popoli che oggi godono dell’Autonomia hanno dovuto combattere duramente per ottenerla e anche ora, che un provvedimento di stampo fascista vorrebbe cancellare la nostra storia, dobbiamo opporci e prepararci ad una guerra di resistenza che finirà solo con il riconoscimento del nostro diritto all’autogoverno.
Dobbiamo impedire che il voto parlamentare consegni alla bassa il potere di venire a fare, definitivamente, il sacco del nostro territorio.
Bellunesi ! Ricordate la SADE e il Vajont !
Non c’ė limite alla distruzione del territorio quando chi detiene il potere è mosso solo dalla sete di potere e dall’ingordigia di denaro vittima della logica del denaro che tutto inghiotte.
L’acqua, l’energia, la nostra stessa identità e sopravvivenza sono in gioco ORA e noi abitanti della Provincia di Belluno Dolomiti, che siamo un popolo fiero e non un branco di codardi, non possiamo attendere gli eventi senza far nulla o peggio rassegnarsi e mettere il nostro destino nelle mani degli altri: è un errore che potremmo pagare a caro prezzo.
Dobbiamo andare alla guerra per conservare identità e territorio, con tutta la forza di cui siamo capaci. Dobbiamo combattere per l’autonomia del nostro territorio con le armi dei referendum. Dobbiamo organizzare uno sciopero fiscale con il quale trattenere, come Bolzano e Trento, i nove decimi delle imposte. Si vedrà allora se qualcuno avrà il coraggio di dire chiaro che i cittadini sono tutti uguali e che l’autonomia è responsabilità ed equità.
Dobbiamo andare alla guerra per la provincia autonoma Belluno-Dolomiti perché è la nostra casa, quella di chi abita la montagna e vuole continuare a farlo in pace per gli anni a venire
La provincia di Belluno è il luogo che vogliamo governare da noi e dove decidere il nostro futuro senza dover dipendere da chi non vive il nostro territorio e lo vede,il più delle volte, solo come un luogo da sfruttaroe e depredare.
Gentile parlamentare bellunese: Per i motivi che abbiamo elencato ti chiediamo di votare contro il provvedimento del governo che sacrifica la provincia di Belluno !
Ti chiediamo anche di porre in essere tutte le azioni atte ad ottenere un decreto che riconosca il diritto alla sopravvivenza, come ente elettivo Autonomo, della provincia interamente montana di Belluno-Dolomiti.
Il popolo di Belluno-Dolomiti non chiede privilegi ma solo equità e giustizia per poter vivere dignitosamente nella propria terra che NON È la Marca Trevigiana ma la PROVINCIA DI BELLUNO!
Il popolo delle Dolomiti merita rispetto e chiede ai suoi rappresentanti eletti, e quindi a TE, di opporti con tutte le forze all’accorpamento della Provincia di Belluno con la Provincia di Treviso.
Viva Belluno-Dolomiti Autonoma !!
Silvano Martini
Vicepresidente BARD
Belluno Autonoma Regione Dolomiti