Oggi, martedì 23 ottobre, il Comitato “Salviamo la Provincia di Belluno” ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto sulla manifestazione pubblica contro l’accorpamento della Provincia di Belluno che lo stesso Comitato ha organizzato a Belluno per mercoledì 24 ottobre a partire dalle ore 19.
In primo luogo i 4 componenti del Comitato (Giorgio Zampieri in rappresentanza del mondo del volontariato e della cultura, Silvano Martini per il mondo della politica, Maurizio Ranon per il mondo dell’economia e del lavoro, Carlo Arrigoni per quello della Chiesa) hanno sottolineato il significato dell’iniziativa che vuole esprimere la partecipazione della società bellunese, nelle sue varie componenti, alla richiesta di non accorpare la Provincia e invece di riconoscerle quelle competenze e quelle risorse che possano garantire di governare al meglio un territorio speciale come quello montano. Territorio che ha quindi bisogno di una gestione speciale che solo chi lo conosce in profondità, perché lo abita, può pensare e poi realizzare in modo efficace.
Non sono poi mancati, da parte del Comitato, i ringraziamenti a tutti coloro che, in pochi giorni, hanno reso possibile l’organizzazione della manifestazione, a partire dai partiti politici, dalle organizzazioni economiche e del lavoro e da tutte le altre componenti della società bellunese (compresi molto volontari) che hanno saputo unire le forze nell’intento di fare qualcosa per garantire un futuro migliore alla loro terra.
Insieme alla fiaccolata che, partendo dal Piazzale della Stazione verso le 19.30, attraverserà la città fino a Piazza Duomo, verranno accesi anche 12 fuochi sulle vette della provincia, per indicare la partecipazione di tutto il territorio all’iniziativa con lo lo slogan “Non spegnete la montagna. Diamo luce e vita alla Provincia di Belluno”. Due fuochi verranno accesi in Agordino (Monte Framont e Forcella I Negher), tre fuochi in Cadore (Monte Rite, Eremo dei Romiti-Monte Froppa, San Dionisio), mentre a Damos (Pieve di Cadore) con un potente faro verrà proiettato un fascio di luce verso la valle del Piave. Altri sette fuochi in Valbelluna e nel Feltrino: Monte Dolada, Monte Serva, Col Visentin, Col de Moi, Monte Garda, Monte Tomatico, Monte Avena. In alcuni casi (di sicuro sul Monte Serva, sul Col Visentin e sul Col de Moi), per ragioni di sicurezza, verranno utilizzate fiaccole di magnesio da segnalazione che non produrranno fiamma in senso stretto.
Arrivato in Piazza Duomo il corteo-fiaccolata si sistemerà davanti al palco dove porteranno una loro breve testimonianza (di 3/5 minuti) i rappresentanti di varie componenti della società a indicare la partecipazione corale e diffusa dei Bellunesi all’iniziativa. Inizierà Claudia Soppelsa, della Consulta giovanile agordina, in rappresentanza dei giovani. Per il mondo della politica parlerà poi Silvano Martini del Bard che ha ricevuto la delega dai partiti a rappresentarli all’interno del Comitato. Poi sarà la volta di Luigi Curto, vice presidente della Camera di commercio per il mondo dell’economia. Per il mondo del lavoro interverrà Ludovico Bellini, segretario provinciale della Cgil. Il mondo del volontariato sarà rappresentato da Giorgio Zampieri del Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno. Sarà poi la volta di Ester Cason Angelini, presidente della Fondazione Angelini, che rappresenterà il mondo della cultura. La serie degli interventi sarà chiusa dal vescovo di Belluno-Feltre, monsignor Giuseppe Andrich.
Per chi volesse contribuire alle spese della manifestazione ricordiamo che lo può fare tramite un bonifico sul conto che è stato aperto appositamente dal Comitato “Salviamo la Provincia di Belluno” presso la filiale UniCredit di Piazza dei Martiri di Belluno (Iban:IT 22 V 02008 11910 000102296694) oppure effettuando un versamento in contante in un qualsiasi sportello UniCredit senza pagare alcuna commissione. Al termine della manifestazione il Comitato organizzatore renderà noti i nomi degli offerenti e le cifre messe a disposizione. Chi non volesse che il suo nome venga divulgato è pregato di non indicare il proprio nome o di farlo presente all’indirizzo di posta elettronica: salviamolaprovincia@libero.it
Tutta la manifestazione verrà ripresa in diretta da Telebelluno che la manderà anche in replica la sera stessa a partire dalle ore 22.30 sempre su Telebelluno e alle 24.30 su Teledolomiti. Mercoledì 24 alle 15.30 Telebelluno trasmetterà anche una corposa intervista ai membri del Comitato organizzatore sul significato e sulle modalità dell’iniziativa, intervista che verrà riproposta anche domenica alle 21.30 (e giovedì alle 18 e sabato alle 21 su Teledolomiti).