Pieno successo dell’incontro organizzato dal Movimento Bard Belluno Autonoma Regione Dolomiti giovedì scorso a Caviola. L’invito del referente di zona Danilo Marmolada, accolto da tesserati e da un folto gruppo di cittadini provenienti da tutto l’Agordino, ha visto l’adesione di numerosi amministratori locali.
La sala della Casa della Gioventù si è così gremita di un centinaio di persone, giunte nonostante il tempo inclemente, per ascoltare i vari relatori a proposito dei recenti referendum agordini e nel Bellunese, dei rapporti con Trento e Bolzano/Bozen, delle prospettive per il nostro territorio alla luce anche del perdurare del commissariamento dell’ente Provincia che tanti riflessi negativi ha sul corretto svolgersi della nostra vita non solo amministrativa. Marmolada ed i giovani promotori dei referendum hanno raccontato le fasi salienti della loro avvincente avventura.
Broccon, presidente del Bard, ha informato sulla proposta di elezioni provinciali autoconvocate per il prossimo 27 ottobre, che ha riscosso entusiasmo ed appoggio in tutto l’uditorio. Cason e Nadalet hanno riepilogato con esempi significativi i motivi che stanno alla base della richiesta di autonomia per il Bellunese, all’interno di una nuova Comunità alpina dolomitica. Andrea Bona ha raccontato l’esperienza della nuova realtà agricola che si sta sviluppando in Val di Seren in collaborazione con la Provincia autonoma altoatesina. E’ stata quindi la volta di Michele Costa, sindaco di Falcade, che ha esposto le difficoltà quotidiane che incontra nelle sue funzioni di amministratore. Valter Todesco, sindaco di Rivamonte, ha rinnovato la disponibilità della sua amministrazione ad affiancare i giovani nel riproporre il referendum, per ora fermato da cavilli burocratici.
Luca Lucchetta, presidente della Comunità montana agordina, ha esortato a riempire la parola Autonomia di contenuti chiari che vadano incontro alle esigenze della popolazione. In ciò è stato confortato anche da Guido Trento, già Consigliere regionale e vicino al Movimento, e da Pettazzi, sempre del Bard, che ha rimarcato lo straordinario valore del risultato di Taibon ed ha esortato a percorrere ogni strada per fare lobby a favore della nostra Autonomia, anche alla luce di recenti prospettive di riunioni metropolitane venete che potrebbero essere di aiuto per la nostra specificità.
Erano presenti anche il sindaco di Gosaldo e il vicesindaco di Agordo; i sindaci di Alleghe, di Gosaldo e di Taibon, impossibilitati a partecipare, hanno fatto giungere ai convenuti la loro vicinanza. In definitiva un momento di confronto e di proposta costruttiva che, data la qualificata partecipazione, dovrà essere preso in considerazione dagli ambienti politici bellunesi e regionali.