«La proposta di legge presentata al Senato dalla Lega per il ritorno all’elettività delle province è un segnale importante; finalmente si è capito che quanto stiamo denunciando da anni, dai tempi del commissariamento della Provincia di Belluno prima e della riforma Delrio poi, è un problema reale: i territori hanno bisogno di una forte rappresentanza politica. Si vada avanti con questa legge subito, per votare già nel 2019 per una provincia che goda anche di propria autonomia»: il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti raccoglie con piacere la notizia della proposta di ripristino delle province, che vede tra i firmatari anche il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
«Ci sarà da capire di più da questa proposta: – continuano dal movimento – bene il ritorno all’elezione diretta e al ripristino dell’indennità per il Presidente; riteniamo sia fondamentale anche un riconoscimento per l’intera giunta, che ha un ruolo operativo, propositivo e politico che comporta responsabilità nei confronti del territorio».
«C’è da fare in fretta, – concludono dal Bard – bisogna recuperare anni di danni dovuti al commissariamento e alle “province dei sindaci”. In tutto questo, non va dimenticato il risultato del referendum del 22 ottobre: se realmente entro l’anno il Veneto chiuderà la partita autonomistica a Roma, bisogna che si apra al più presto il confronto sull’autonomia della Provincia di Belluno. Alla nuova Provincia vanno date autonomia, competenze e risorse, gestite da un ente che finalmente torna ad essere rappresentativo dei cittadini».