Cari Amici Autonomisti Bellunesi,
come ben sapete sono decenni che si parla e si promette l’autonomia speciale alla Provincia di Belluno, terra interamente montana, confinante con stato estero e abitata da una consistente minoranza linguistica ladina. Nonostante infinite discussioni e promesse, non solo non abbiamo fatto un solo passo avanti, ma siamo invece clamorosamente tornati indietro e abbiamo perso anche la nostra provincia elettiva, mentre il territorio è colpito da un gravissimo fenomeno di spopolamento ed abbandono della montagna.
Anche le nostre battaglie di democrazia degli anni passati, prima fra tutte quella dei referendum dei comuni confinanti che avevano portato allo svolgimento di quello per l’autonomia del Veneto e della Provincia di Belluno ormai nell’ottobre del 2017, si sono perse nel nulla. La Regione Veneto è completamente inerte e questa prova fondamentale della volontà popolare non viene più nemmeno nominata. In quell’occasione, anche noi Autonomisti Bellunesi abbiamo fatto la nostra parte per il raggiungimento del quorum in entrambi i quesiti, per cui non abbiamo niente da rimproverarci.
Il fallimento dell’autonomia del Veneto ci riporta a ripensare al nostro progetto originario della Regione Dolomiti, che rimane l’unica idea politica in campo per dare finalmente risposta alle richieste di giustizia della nostra gente. La riunione delle tre province alpine di Belluno, Bolzano e Trento in un’unica cornice amministrativa è ormai l’unica opzione percorribile e con questo obiettivo dobbiamo riprendere il nostro cammino. I tempi sono cambiati e non è detto che questo progetto, suggerito innanzitutto dal buonsenso, non trovi adesso un’accoglienza più favorevole anche sul confine ovest, oltre che a Roma. Dobbiamo però riuscire a comunicare efficacemente, alla nostra gente e fuori, la bontà e la ragionevolezza della strada che vogliamo percorrere.
Noi bellunesi non siamo mai stati bravi spiegare le nostre ragioni e a difendere i nostri interessi, ma si può sempre cambiare e imparare dall’esempio dei territori che difendono puntigliosamente i loro diritti, oltre che adempiere ai loro doveri, come noi facciamo da sempre. Per questo servono però una efficace strategia comunicativa e risorse certe, in modo che il nostro messaggio autonomista sia compreso non solo qui, ma anche in Italia e in Europa. L’autonomia per noi non è un capriccio, ma una questione di sopravvivenza, e per questo dobbiamo investire qualcosa di nostro per rendere veramente efficace la nostra azione.
Per questi motivi vi chiediamo di darci la vostra fiducia impegnandovi a sostenere la battaglia per l’autonomia bellunese con un versamento continuativo mensile, di cinque o dieci euro a vostra scelta, a sostegno del nostro movimento. Da parte nostra vi garantiamo che il denaro sarà impiegato come sempre con assoluta trasparenza solo per il raggiungimento di quello che è lo scopo fondamentale della nostra terra: l’AUTONOMIA. Il Movimento Belluno Autonoma – Regione Dolomiti si è sempre sostenuto solo con le sue gambe e con le risorse dei suoi aderenti, senza mai ricevere contributi pubblici o aiuti di nessun tipo, ma non si può continuare solo con lotterie o sottoscrizioni: serve un impegno serio e continuativo che ci porti al risultato per il nostro territorio. Non siamo più gli ultimi della classe, siamo gente che lavora duramente in un ambiente difficile e il nostro contributo economico, sociale e culturale all’Italia e all’Europa deve essere finalmente riconosciuto.
Se siamo in tanti e spieghiamo bene le nostre ragioni le cose cambieranno rapidamente. Non dobbiamo dimenticare che nel 2026 avremo a disposizione lo straordinario palcoscenico delle Olimpiadi di Milano – Cortina per spiegare al mondo quale sia la realtà della Provincia alpina di Belluno. Questo è anche il limite di tempo che possiamo dare al nostro impegno. Qui sotto trovate le coordinate bancarie dove effettuare l’ordine di bonifico di una piccola cifra ogni mese, indispensabile per dare continuità alla nostra azione. Con le risorse dei versamenti provvederemo comunicare in maniera moderna tramite la rete e i suoi social ed inviare una newsletter mensile per portarvi a conoscenza delle nostre iniziative.
COD. IBAN: IT81 Q085 1161 2400 0000 0025 514
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Sani e grazie.
Per il Movimento B.A.R.D.
Il Presidente Andrea Bona