di Tomaso Pettazzi
Martedì 22 maggio è stata presentata in Senato un’interrogazione al Ministro dell’Interno sulla situazione venutasi a creare a Belluno con il commissariamento dell’Ente Provincia, recante la proposta di prevedere nel prossimo autunno le elezioni per il nuovo Consiglio provinciale. L’aspetto tragico è che l’intervento è stato fatto dal Senatore Claudio Molinari, del Collegio elettorale del Trentino Alto Adige/Südtirol. Il Movimento BARD infatti non è riuscito a trovare un Deputato o Senatore bellunese disposto a presentare tale iniziativa ed ha dovuto rivolgersi ai nostri vicini Dolomitici.
Lascio alla Cittadinanza della Provincia ogni giudizio su tale comportamento da parte di rappresentanti eletti per portare avanti le istanze del territorio. E poi dicono: “Scusate per il disturbo, stiamo lavorando per voi”.
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02877 Atto n. 3-02877 Pubblicato il 22 maggio 2012, nella seduta n. 727
MOLINARI- Al Ministro dell’interno. –
Premesso che:
la Provincia di Belluno risulta commissariata a seguito di mozione di sfiducia nei confronti del Presidente approvata dal Consiglio provinciale il 28 ottobre 2011;
le elezioni avrebbero dovuto svolgersi in base alla legge vigente nella primavera 2012;
il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, ha introdotto nuove disposizioni sulle province, congelando di fatto la attuale condizione sino al 31 marzo 2013;
il 17 aprile 2012 è stato promulgato il nuovo Statuto della Regione Veneto, che all’art. 15 riconosce – tra l’altro – la specificità della Provincia di Belluno, garantendole forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa;
è stato recentemente presentato da un gruppo di cittadini un ricorso al TAR Veneto in relazione ai decreti ministeriale e prefettizio inerenti alle consultazioni elettorali amministrative primaverili;
considerata la peculiare situazione della provincia di Belluno anche in relazione all’evidente incoerenza fra le nuove previsioni statutarie regionali e la riduzione di funzioni e di rappresentanza previste per le province dal citato decreto-legge cosiddetto Salva Italia,
si chiede di sapere:
quale sia la valutazione nel merito da parte del Ministro in indirizzo;
se non ritenga, inoltre, di rivedere il precedente orientamento, anche con le opportune eventuali proposte di modifiche normative, prevedendo nella sola provincia di Belluno la indizione dei comizi elettorali nell’autunno 2012.