«Le elezioni amministrative sono state un segnale importante di democrazia e hanno portato finalmente al superamento del commissariamento di alcuni dei nostri comuni. Non possiamo che fare un grande in bocca al lupo a tutti gli eletti, sia in amministrazione che in opposizione, e a tutti loro va il nostro invito a non dimenticare la gravissima situazione che la comunità bellunese sta vivendo, lavorando insieme per un ente provinciale forte, coeso e che possa lavorare per il bene del territorio»: così il presidente del movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti Andrea Bona all’indomani delle consultazioni elettorali che hanno portato al rinnovo di otto amministrazioni comunali bellunesi.
«Chiediamo a sindaci, assessori e consiglieri di superare la logica spartitoria dei partiti e di far funzionare al meglio, per quanto possibile, una realtà che la legge Delrio ha reso pesante, difficilmente gestibile e certamente non adatta a territori difficili come quelli di montagna; – continua Bona – i nuovi amministratori saranno presto chiamati al rinnovo della presidenza di Palazzo Piloni e il nostro auspicio è che le esigenze e le problematiche del territorio possano vincere sui giochi di partito. Se non c’è unione di intenti, il Bellunese è destinato a diventare ancora di più periferia e sempre di più saranno quelli che decideranno di abbandonare questa terra, un’emorragia che non potremo più arrestare; senza una forte autonomia e risorse adeguate alle sfide dell’abbandono e dello spopolamento, la comunità provinciale è destinata a dividersi tra la le diverse e più forti realtà confinanti, accelerando un fenomeno drammaticamente già in atto».