Il nostro rinnovato appuntamento è per SABATO17 OTTOBRE 2020 ore 20,00
Ci risiamo. Sabato prossimo, 17 ottobre 2020 accenderemo i nostri fuochi per il nono anno consecutivo. Vi starete chiedendo. Ancora? Ebbene sì. Troppo importanti sono i temi che vedranno la luce sui nostri falò.
Dall’esito dei referendum sul taglio dei parlamentari che finirà per penalizzare in modo pesante la nostra Provincia passando per il processo autonomista regionale e provinciale fermo ormai da tre anni e sul quale nemmeno si percepiscono azioni, fino alla questione delle minoranze linguistiche, penalizzate in termini di diritti e di rappresentanza come mai prima d’ora.
Li accendiamo ormai dal 2012 quando l’importante marcia in difesa della Provincia scongiurò la fusione con la vicina provincia di Treviso e lo faremo sulle vette, in riva ai fiumi, nei giardini, nelle terrazze delle case.
Vogliamo tenere viva la battaglia per l’autonomia del nostro territorio, una battaglia alla quale, finite le solite chiacchiere da campagna elettorale, nessuno dei nostri rappresentanti vuole partecipare, preferendo il gioco dello scaricabarile. Nel frattempo, continuiamo a non poter eleggere il Presidente della Provincia e il consiglio provinciale, nonostante la riforma costituzionale sia stata bocciata ormai 4 anni fa, e le minoranze linguistiche ladine bellunesi non godono di alcuna tutela e rappresentanza a livello regionale e nazionale, in spregio a leggi e norme nazionali e internazionali. Il momento non è facile, la crisi economica che continua da anni è stata aggravata dall’epidemia da Coronavirus, provocando disastri anche a livello sociale.
Care e cari, anche noi del Direttivo viviamo quotidianamente la delusione che ci attanaglia cuore e cervello e che molto spesso ci fa arrabbiare ma dobbiamo essere forti ed è per questo motivo che esortiamo tutti i bellunesi:
- che credono di avere gli stessi diritti degli altri cittadini italiani,
- che vedono calpestati democrazia e rappresentatività
- che chiedono risposte al loro essere – caso unico in Italia – stretti tra realtà speciali e senza possibilità di autogoverno
- che sono consapevoli della preziosità del nostro territorio;
- che sono cresciuti “respirando quotidianamente” volontà, sacrifici, forza, dei tantissimi che ci hanno preceduto
Per questi motivi vi CHIEDIAMO di accendere anche solo una fiaccola davanti ad un luogo che voi ritenete “sensibile”, una candela alla propria finestra, oppure un grande falò in riva ad un fiume o un fuoco in su una vetta per continuare a tenere vivo il fuoco autonomista. Fate sapere a Marinella 328 3398725 le Vostre intenzioni perché i luoghi dei fuochi (autorizzati) dovranno essere comunicati a chi dovere. Perciò servono: nome e cognome, numero di cellulare e la località (con Comune di……) dell’accensione
“Daranno fuoco” con noi anche quest’anno tanti “Bellunesi nel Mondo” e questo ci fa emozionare non poco. Sarà un momento importante per tutte le nostre Comunità che non si arrendono. Per riuscire a comunicare in maniera incisiva ci servono le foto da pubblicare. Le immagini del fuoco, grande, piccolo o minuscolo, con un messaggio leggibile dovranno essere inviate ai rappresentanti delle vallate:
AGORDINA: Danilo Marmolada 324 6963878
BELLUNESE: Silvano Merlin 334 3699419
CADORINA e ZOLDANA: Marinella Piazza 328 3398725
FELTRINA: Alfonso Liotta 393 2481975
Accendete e fate accendere: PASSATE PAROLA.
A presto!