Il presidente della Regione Veneto rilancia l’idea della Venezia-Monaco.
Strano, visto che il progetto appare oramai davvero superato per motivi che non vale nemmeno la pena di spiegare tanto sono noti.
L’autostrada non serve al Bellunese, questo é tutto. Servono invece infrastrutture che migliorino i trasporti da e verso il territorio e serve soprattutto migliorare le comunicazioni intervallive come si è fatto in Svizzera.
I tunnel di collegamento tra le valli sono opere che trasformano i territori ed il loro tessuto sociale ed economico senza distruggerlo e sono opere, quelle si, al servizio del territorio e di chi ne fruisce, sia egli abitante o semplice turista o viaggiatore.
Pensiamo per esempio alla galleria del Comelico, che ha tolto dall’isolamento una intera vallata, evitando lo spopolamento e mettendo in relazione paesi e territori divisi, fino ad allora, da una barriera orografica, la montagna, che separa le comunità a dispetto della loro vicinanza geografica.
Andiamo a vedere come è migliorata la comunicazione dal Feltrino alla Valsugana con la costruzione della galleria di Arsiè che ha bypassato le storiche scale di Primolano, teatro di incidenti e code infinite.
Queste sono le opere che servono al bellunese e non un asse viario pensato per collegare la Baviera col porto di Venezia.
Al territorio Bellunese serve, al più presto, il collegamento ferroviario tra la Valsugana e Feltre e la prosecuzione della ferrovia da Calalzo a Dobbiaco a chiudere l’anello delle Dolomiti.
Queste opere oltretutto, a differenza dell’autostrada, godono dell’assenso del Trentino e del Sud Tirolo che sono anche disponibili ad effettuare importanti investimenti in favore della rotaia.
Pensiamo a quale impatto sul turismo e sulle relazioni tra i territori sortirebbe dalla possibilità di viaggiare comodamente tra Trento, Feltre, Belluno, Cadore, Dobbiaco, Bolzano .
Un sistema di comunicazione di questo genere costituirà un plus valore per l’area Dolomitica a vantaggio di tutti gli abitanti delle terre alte e con importanti risvolti positivi sull’economia del Paese.
É venuto il momento di fare il funerale alla società di Alemagna e guardare al futuro con occhi nuovi prendendo atto che il progetto della Venezia-Monaco è definitivamente abortito.
É venuto il momento di impegnare energie e risorse economiche per progetti e infrastrutture rispettose dell’ambiente Dolomitico, in gran parte Patrimonio dell’umanità, e più utili alle persone.
In definitiva è questo il compito della politica.