“Anche il Parlamento Europeo ha capito che nelle Dolomiti non servono autostrade, ma ferrovie efficienti: quella di oggi a Bruxelles è anche una nostra vittoria”. Così il movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti commenta la votazione del Parlamento Europeo, che ha bocciato tutti gli emendamenti alla strategia Eusalp che avrebbero aperto spiragli per la prosecuzione dell’A27 verso Nord.
“Dobbiamo innanzitutto ringraziare il nostro europarlamentare, Herbert Dorfmann, che è riuscito a far passare il messaggio; – commentano dal movimento – “più ferrovia, meno gomma” è un motto che ha vinto anche a Bruxelles. Ora speriamo che tutti, sindaci, parlamentari, Governo ed Europa, lavorino seriamente al progetto del Treno delle Dolomiti, con una proposta concreta per collegare Feltre al Primiero e Calalzo all’Alto Adige e, da lì, all’Austria”.
“Lo abbiamo sempre detto: – concludono dal Bard – l’autostrada non è e non sarebbe mai stata la soluzione alle emergenze di questo territorio. Servono importanti interventi di manutenzione sull’esistente, garanzia di poter mettere e mantenere in sicurezza le strade; si possono e si devono studiare progetti che permettano di risolvere i punti neri della viabilità bellunese – la galleria di Coltrondo, la variante di Longarone, il bivio di Tai di Cadore -, senza però infliggere ferite non rimarginabili al territorio. Si proceda quindi il più in fretta possibile con il piano stradale per Cortina 2021: al Bellunese non servono passerelle, ma interventi rapidi e concreti”.