A giorni daremo avvio alla campagna di raccolta delle firme per “chiedere” al Consiglio Provinciale di deliberare a favore dell’indizione di un referendum che abbia come scopo l’ottenimento dell’Autonomia della nostra provincia.
Le firme che andremo a raccogliere, nei prossimi giorni saremo più precisi comunicando l’avvenimento nei dettagli, non rappresentano alcun obbligo per il Consiglio Provinciale che, già ora, se lo volesse, senza bisogno di firme, potrebbe deliberare a favore dell’indizione del referendum. Nel recente passato esso ha sentito il bisogno di approfondire alcune questioni di carattere eminentemente tecnico, tuttavia al momento il Consiglio Provinciale ha, in buona sostanza, deciso di “non prendere decisioni” sull’argomento “referendum” (perlomeno non a breve).
Ecco allora che la raccolta di firme da noi proposta e prossima all’avvio avrà soprattutto il valore di rappresentare “il polso dei bellunesi“, la voglia che la nostra gente ha di “cambiare pagina“. E’ per questo che, pur coscienti delle limitatissime risorse a nostra disposizione, ma altrettanto sicuri che le forze politiche del momento non potrebbero fare altro che stare a guardare, ci sentiamo spronati a tuffarci in questa impresa dalla quale potremo venir fuori “malconci”.
E’ un rischio che siamo intenzionati a correre perché abbiamo ravvisato la fine del “tempo utile”, il raggiungimento di un “punto di non ritorno” oltre il quale ci aspetta solo la dissoluzione.
E’ per questo che contiamo sulla massima adesione possibile all’iniziativa: qui non si tratta ancora di prendere una decisione, non si tratta di votare un referendum, si tratta semplicemente di concedere a tutti noi, a tutta la gente bellunese, la possibilità di esprimersi liberamente sul quesito referendario, che avrà come elemento centrale l’Autonomia della Provincia di Belluno.
Una firma per iniziare a contarci, per capire se siamo anestetizzati e quindi insensibili come qualcuno vorrebbe farci credere, una firma per dirci tutti assieme che abbiamo voglia di cambiare, che abbiamo voglia di riscattarci, che la montagna pone sfide che siamo sicuri di poter affrontare e domare, liberi di darci le forme di governo del territorio che più riteniamo consone al nostro essere gente di montagna.
Ma per farlo dobbiamo conquistare la nostra Autonomia, ed il primo passo è la tua firma per chiedere che a tutta la Gente Bellunese venga concessa la libertà di esprimere o meno la voglia di diventare Belluno Autonoma.
Contiamo su tutti i bellunesi, nessuno escluso! Parlatene con chiunque, parlatene, parlatene.