Abbiamo letto questa piccola perla che vi vogliamo proporre. Dedichiamo lo scritto a chi non si schiera per paura, pigrizia, accondiscendenza, ignoranza, mentalità mafiosa, per non volersi informare, per non doversi scrollare di dosso una cappa in cui ci siamo lasciati avvolgere.
Dedicato soprattutto a chi dice: “non firmo per principio”
Ma il coraggio di pochi farà proselitismo ed essi diverranno la maggioranza.
Tratto da FOCUS di Novembre, pag. 72:
Il coraggio oggi non è legato allo sfidare un leone o al tuffarsi nel vuoto. E’ sapersi schierare
e dire le proprie opinioni. E’ non limitarsi a seguire la folla. Fare questo infatti significa
saper vincere alcune nostre naturali reazioni di paura. “Nella nostra vita mettiamo in atto
comportamenti che sono in realtà reazioni di fuga: non esporsi, non dire la propria opinione
per il timore di figuracce, mimetizzandosi nella folla” spiega Maria Rita Ciceri, dell’Università
Cattolica di Milano. Difendere le proprie idee e schierarsi, anche se la maggioranza la pensa
diversamente, è insomma un vero atto di coraggio. Ed è coraggioso anche fronteggiare chi
ci opprime. “Affrontando il rischio dello scontro, invece di dare segnali di sottomissione: come
quando, davanti ad una persona aggressiva che ci prende in giro, si sceglie di stare allo scherzo”.