di Tomaso Pettazzi
Ho letto sulla stampa che la Provincia non farà ricorso contro la sentenza della Cassazione che ha deciso la non ammissibilità del quesito referendario per Belluno Autonoma (decisione della Conferenza dei capigruppo).
Attendiamo di sapere qualcos’altro a riguardo, ma ora come ora mi domando se il tutto debba finire in questo modo squallido, senza un sussulto di orgoglio delle forze politiche là presenti in rappresentanza non solo dei 18.500 e oltre cittadini che hanno sottoscritto il nostro appello, ma soprattutto di tutti gli altri abitanti il nostro territorio.
Perché è chiaro che i problemi che hanno provocato l’iniziativa referendaria sono ancora tutti là, anzi, verranno ancor più ingigantiti da un sicuro disinteresse da parte della Regione, ora che non siamo più una minaccia (almeno dal punto di vista politico/istituzionale).
Credo che la nostra attività futura debba concentrarsi sulla proposizione continua, assidua, quasi snervante delle problematiche e delle mancanze croniche delle soluzioni. I nostri concittadini non devono riaddormentarsi nell’ignavia che li ha contraddistinti fino alla stagione gloriosa della raccolta firme. Noi non ci lasceremo andare allo sconforto provocato da questa ennesima notizia di abbandono del campo da parte delle Istituzioni provinciali. Anzi, le incalzeremo, più di prima, perché siano determinate ad aiutare questa nostra bellissima ma martoriata terra, dimenticata purtroppo anche da gran parte dei suoi abitanti.
In questi giorni molti giovani, spinti da una ragazza favolosa di Rocca Pietore, si stanno incontrando per discutere del loro futuro ed infine, il 4 giugno, porre le stesse domande ad alcuni rappresentanti politici e imprenditoriali. Io spero molto in loro, perché dovranno essere la continuazione del nostro operato. Dobbiamo sostenerli, incitandoli, magari partecipando a quell’incontro, aiutandoli nel momento in cui vecchi marpioni della politica e degli affari li subisseranno con le loro parole magniloquenti ma parimenti vuote di speranze per il loro futuro.