Domenico Belfi, Mario De Bon, Roberto Padrin: questi, in rigoroso ordine alfabetico, i rappresentanti bellunesi entrati pochi giorni fa nel Consiglio delle Autonomie Locali.
«Congratulazioni a loro e in bocca al lupo per l’importante ruolo che occuperanno per la nostra provincia. – commentano dal movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti – In quella sede, dove viene data voce agli enti locali nel loro rapporto con la Regione, si dovranno battere per portare avanti provvedimenti che riconoscano e concretizzino l’autonomia della Provincia di Belluno».
«Qualcosa si è mosso a Roma per l’autonomia del Veneto, e vedremo se e come sarà rispettata la data del 22 ottobre per il passaggio dell’intesa in Consiglio dei Ministri e entro l’anno in Parlamento. – continuano dal BARD – Ma, e lo dimostrano gli Stati generali della montagna convocati ieri a Roma, per il Bellunese è stato fatto poco o nulla, sia a livello nazionale che regionale».
«Confidiamo che la Provincia sieda al più presto al tavolo delle trattative nazionali, e che i nostri rappresentanti al CAL difendano le istanze dei bellunesi, rimarcate dal successo del referendum provinciale del 22 ottobre scorso. – concludono dal movimento – Invitiamo poi tutti loro, così come abbiamo già fatto in via formale con tutti i sindaci della provincia, ad aderire ai “fuochi dell’autonomia” in programma sabato sera. Serve il sostegno di tutti per mantenere viva la fiamma dell’autonomia bellunese».