“Ritorno all’elettività e il “sì” dell’assemblea dell’Euregio all’ingresso di Belluno come osservatore: il Bard è l’unica realtà politica ad aver portato risultati concreti prima del voto”. I candidati bellunesi di Veneto Civico mettono sul tavolo i risultati già ottenuti 48 ore prima dal voto.
Giovedì a Iselberg, in Tirolo, si è infatti tenuta la riunione di giunta del Gect Euregio, e in assemblea è arrivata la richiesta dei presidenti delle Province autonome di Bolzano e Trento di un confronto preliminare sull’ingresso di Belluno come osservatore; Arno Kompatscher e Ugo Rossi, che da ottobre ricoprirà il ruolo di presidente dell’Euregio, hanno incassato il via libera dell’assemblea. Nella prossima seduta, si valuteranno i contorni della questione e si approfondiranno gli aspetti tecnico-giuridici per individuare quale status riconoscere al ruolo di osservatore, prima dell’approvazione formale della richiesta.
“Trento e Bolzano avevano già annunciato il loro appoggio alla nostra richiesta, e Ugo Rossi aveva ribadito il suo impegno pochi giorni fa a Feltre. – commentano Andrea Bona, Alessandra Buzzo e Danilo Marmolada – Ora, il sì dell’assemblea dell’Euregio è un nuovo, concreto segnale che la nostra proposta è percorribile, valida e condivisa dalle altre realtà alpine”.
“Per far sentire la nostra voce nell’Euregio, però, – concludono i tre candidati del Bard-Veneto Civico – serve una Provincia forte, e solo con l’elettività avremo un ente in grado di confrontarsi sul piano politico con Trento, Bolzano e il Tirolo. Il nostro accordo con il Governo (il provvedimento arriverà in commissione a giugno) farà tornare elettiva la nostra Provincia, ma per raggiungere in tempi ancora più brevi il nostro obbiettivo è fondamentale che i bellunesi, domenica alle urne, facciano sentire la loro voce a sostegno della nostra battaglia”.