«Il nuovo Governo porti a casa il risultato»
A quasi 10 anni dalla manifestazione “Salviamo la Provincia di Belluno” e a 5 anni esatti dal referendum per l’autonomia provinciale e regionale, continua ad ardere la fiamma autonomista nel Bellunese: accesi in serata infatti i Fuochi per l’autonomia, organizzati come da tradizione dal movimento Belluno Autonoma Regione Dolomiti.
«L’edizione 2022 cade anche nel giorno del giuramento del nuovo governo, – sottolinea il presidente BARD, Andrea Bona – ed è proprio ai nuovi ministri che con i nostri fuochi lanciamo l’appello. È veneta la Ministra per le Riforme, Maria Alberta Casellati, ed è della Lega, attualmente partito di maggioranza sia nelle regioni referendarie del Veneto e della Lombardia, il Ministro agli Affari Regionali Roberto Calderoli; da bellunesi, poi, non possiamo dimenticare lo stretto rapporto di stima e amicizia che lega il nostro unico senatore, Luca De Carlo, alla Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Siamo certi che il sindaco di Calalzo di Cadore, paese che ha fatto registrare numeri da record in occasione del referendum autonomista, e coordinatore regionale del primo partito in Italia, con importanti ambizioni alla prossime elezioni regionali, si batterà assieme a noi per riportare l’elettività alla Provincia di Belluno e per concretizzare quel percorso autonomista atteso da troppo tempo».
In serata sono stati accesi i tradizionali fuochi di Belluno, sulle rive del Piave a Lambioi, e di Feltre, a San Vittore, mentre altre iniziative spontanee sono state registrate in tutti gli angoli della provincia; in occasione del quinto anniversario del referendum, inoltre, Bona ha partecipato ad un’assemblea pubblica a Schio, nel Vicentino, dove sono intervenuti – tra gli altri – anche l’assessore del Comune di Belluno Franco Roccon e la presidente di Veneto per le Autonomie, partito supportato dal movimento BARD in occasione delle regionali 2020, Simonetta Rubinato.