Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur
Mentre a Roma o a Venezia si discute il nostro territorio, come Sagunto, viene espugnato.
E’ di questi giorni la notizia che il direttore dell’Ufficio scolastico provinciale di Treviso Giorgio Corà guiderà anche il Provveditorato di Belluno. A deciderlo gli uffici regionali che hanno voluto così ridefinire la mappa delle reggenze e delle direzioni in Veneto. Questa è una prima prova tecnica di accorpamento delle province post riforma Monti che in breve porterà all’accentramento a Treviso dei centri dirigenziali con competenza sui territorio delle attuali province di Treviso e Belluno.
Il Bard, Belluno Autonoma Regione Dolomiti, continua la sua battaglia per il territorio e intende rafforzare la sua presenza nelle valli anche attraverso una campagna di tesseramento che sta avendo successo e conferma la bontà del nostro operato.
In questi giorni abbiamo raggiunto il ragguardevole numero di 600 tesserati al BARD! Tesserati sparsi su tutto il territorio della Provincia.
Continueremo a difendere la realtà Bellunese Dolomitica come abbiamo fatto dal primo giorno collaborando con le istituzioni e con quanti, tra i quali molti Sindaci del nostro territorio, si sono dimostrati sensibili alla questione dell’Autonomia e stanno organizzando i referendum per il passaggio ad altra regione o lo hanno già celebrato.
Difenderemo la Provincia di Belluno perché non vogliamo che essa venga accorpata alla Provincia di Treviso e ci chiediamo che accadrebbe se si proponesse un accorpamento di Trento a Vicenza o di Bolzano a Sondrio.
La mancanza di senso di appartenenza al territorio di alcuni nostri amministratori, che non percepiscono l’importanza di un ente di raccordo tra le realtà dolomitiche bellunesi, è sorprendente.
Riteniamo necessario che quanti hanno responsabilità di governo nel bellunese mettano in campo tutte le loro capacità perché è necessario un ente che rappresenti al meglio il territorio bellunese Dolomitico ed è necessario che questo ente sia dotato di propria autonomia, di competenze esclusive e relativa dotazione economica.
Non si tratta di salvare qualche posticino di potere ma semplicemente di non perdere , per sempre, il controllo del nostro territorio. Non è poco!
Il BARD , forte anche del sostegno dei suoi 600 tesserati, è il movimento che meglio rappresenta e difende la provincia di Belluno-Dolomiti dall’aggressione di quanti vorrebbero farne una insignificante appendice della provincia di Treviso.
Siamo certi che la provincia di Belluno avrà l’autonomia e il riconoscimento che le spettano e che dovrebbe avere da tempo. Lavoriamo per questo.
Moreno Broccon (Presidente BARD) e Silvano Martini (Vice Presidente BARD)